Alla scoperta del sapore unico e dolce di un ortaggio benefico: IL CARCIOFO DI CUPELLO
Posted on 27 marzo 2018
Il carciofo Mazzaferrata di Cupello è una varietà abbastanza conosciuta in Abruzzo. C’è una Cooperativa, formata da 110 soci, che lo coltiva in un’area del chietino che va da Francavilla a Vasto.
Si raccoglie da febbraio a maggio. È un carciofo tenerissimo, che dentro non ha quasi peli, ottimo anche crudo.
Un coltivazione autoctona di grandissimo valore sia in termini nutrizionali che economici e di conservazione delle biodiversità.
Il Carciofo di Cupello è un ecotipo locale che deriva dal Campagnano, varietà di carciofo Romano a ciclo tardivo che raggiunge la maturazione ideale tra la fine di marzo e aprile. Conosciuto anche come ‘mazzaferrata’ (perché la sua forma ricorda l’antica arma medievale), se ne ha testimonianza sin dall’antichità.
Verde di fondo con sfumature più o meno intense di violetto, è inerme, in quanto privo di spine, ha la forma rotonda e leggermente più allungata del romanesco.
La coltivazione avviene in terreni profondi, freschi e ben drenati.
Al palato ha un sapore pronunciato con un retrogusto dolciastro e una consistenza tenera e carnosa.
La scarsa fibrosità e l’assenza di lanugine e spine ne fanno un carciofo eccellente sia per il consumo fresco, sia per la sua trasformazione: farcito con formaggio e pane grattugiato, fritto a spicchi, arrostito, ottimo ingrediente di frittate, pizza, pasta e risotto.
Da prodotto destinato al consumo familiare, è diventato un simbolo del territorio; il carciofo Mazzaferrata di Cupello, rappresenta una delle migliori prelibatezze degli orti e dei comuni circostanti.
Conosciuto da secoli in tutto il Vastese, nelle campagne intorno al paese inizia ad essere coltivato sistematicamente solo alla fine degli Anni Cinquanta. Nel 1961 nasce poi la Cooperativa Ortofrutticola San Rocco, che diventa leader nella produzione e commercializzazione di questo ortaggio.
Ogni anno vengono prodotti mediamente 3 milioni di pezzi destinati ai punti vendita della media e grande distribuzione di tutta Italia, per un fatturato annuo che si attesta sui 300000 euro circa.
Il 20 luglio 2004 è stato concesso in uso alla Cooperativa San Rocco di Cupello il Marchio Collettivo Comunitario dalla Camera di Commercio di Chieti.
Del carciofo di Cupello usate pure le foglie
Ne titolo evidenziato in alto Marcello e Mattia Spadone, 51 e 29 anni, i capitani de La Bandiera, ristorante stellato di Civitella Casanova (PE), che lo hanno presentato il 29 gennaio sul palco di Meet in Abruzzo, il convegno di cucina che si è svolto presso il centro espositivo della Camera di Commercio di Chieti
Ogni anno, a Cupello, a fine aprile, si svolge un galà gastronomico interamente dedicato al carciofo, (nel link evidenziato la relativa pagina facebook), dove quest’anno ritornerò con vero piacere e vi documenterò dei dettagli in un prossimo articolo.
Al temine di questo primo articolo, dedicato al nostro mitico ortaggio primaverile, un breve ma bellissimo video che ve ne illustra alcuni frammenti; dai campi coltivati alla sua lavorazione:
Fonti: GazzaGolosa.it – Coop. S. Rocco – TrignoSinello Turismo.
Con l’auspicio di averti fatto cosa utile e gradita, ti saluto cordialmente, in attesa di rivederci presto con altri contributi, dove vedremo meglio l’impiego del carciofo in generale, e di quello del Cupello in particolare, sulla pizza.
Nicola SALVATORE
dall’Abruzzo con Amore!
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