IL CECE DI NAVELLI PRESIDIO SLOW FOOD (E COME USARLO) IN 4 (+1) RICETTE

Posted on 21 novembre 2019

di Olga Capobianchi per Typi.it

Non solo zafferano. La Piana di Navelli significa anche ceci, la cui coltivazione è importante per questa zona. I ceci, Presidio Slow Food dal 2015, sono color crema, piccoli e con la superficie liscia, ma esiste una seconda tipologia, ancora più piccola e di colore rosso ruggine, con superficie grinzosa. I ceci rossi hanno una buccia più dura e sono più farinosi di quelli bianchi, hanno un sapore più intenso e necessitano di una cottura più lunga, per questo sono indicati per la preparazione delle zuppe.

Le coltivazioni si trovano tra i 700 e 800 metri s.l.m, su terreni aridi, leggeri, addirittura pietrosi, senza ristagno di acqua: “E’ proprio così – sottolinea Giovanni Cialone, referente del Presidio Slow Food – un nostro detto popolare spiega che ‘alla terra nera non si mettono i ceci’, questo perché Il nostro legume non ha bisogno della terra buona ma si accontenta di quella arida. Inoltre non necessita di additivi chimici e la sua presenza impedisce alle erbacce di crescere”.

La coltivazione dei ceci in Abruzzo risale al periodo medievale e da allora vengono utilizzati in molte ricette ma il piatto più tradizionale, che un tempo apriva il cenone della Vigilia di Natale, era la zuppa di ceci e castagne.

A raccontarci il Cece di Navelli Presidio Slow Food è oggi Giovanni Cialone, referente del Presidio. Leggi qui l’intervista.


Seguono le nostre 4 (+1) ricette a base del Cece di Navelli.

di cui io riporto quì di seguito la mia preferita —>>>

ZUPPA DI CECI E FUNGHI DI BOSCO

ceci-funghi

Una zuppa nutriente ma leggera è la proposta dello chef Luca Di Girolamo che ai ceci unisce ben tre tipi di funghi.

Ricetta per 4 persone
240 gr Ceci secchi di Navelli Presidio Slow Food

200 gr funghi porcini

200 gr funghi champion

200 gr funghi chiodini

200 gr pomodori pachino

1 spicchio d’aglio

Olio extra vergine di oliva q.b.

Sale q.b.

Preparazione

Mettere i ceci in ammollo per almeno una notte. Il giorno dopo cuocere i ceci in abbondante acqua salata per almeno un’ora, assaggiare per valutare la cottura.

In una pentola mettere l’olio extra vergine di oliva e lo spicchio d’aglio, quando è rosolato toglierlo ed aggiungere i funghi, precedentemente montati e lavati, ed i pomodorini. Lasciare cuocere per 20 minuti; a questo punto togliere un paio di mestoli del composto e unire a un paio di mestoli di ceci e frullare. Aggiungere alla pentola il frullato ed i ceci. Lasciare insaporire per una mezz’ora e servire.

Volendo, si possono aggiungere dei crostini.

Lo chef Luca Di Girolamo lavora nel ristorante Il Casale (via Musciano, 29 – Aielli, provincia dell’Aquila).


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