l “CARACINI”: L’ANTICO FICO SECCO REALE DI ATESSA

Posted on 5 febbraio 2020

La storia del Fico secco reale di Atessa

Il fico reale di Atessa è una varietà molto apprezzata a partire dagli ultimi due secoli ed è considerato ideale per l’essiccazione. Gli storici raccontano che Roberto d’Angiò, avesse imposto, nel 1320, sulla zona di Chieti, delle gabelle sui fichi secchi prodotti ad Atessa e commercializzati via mare. Il periodo di raccolta ed essiccazione, a seconda del clima, va tra metà agosto fino alla fine di settembre.

I fichi vengono raccolti a mano, nelle prime ore del mattino, uno ad uno con una leggera rotazione del frutto per preservare l’integrità del picciolo e posti negli essiccatoi, fatti di piccole canne (cannizzi) legate tra loro. Possono essere essiccati interi o incisi a metà, ma le loro facce non devono aprirsi del tutto. Esposti al sole durante il giorno, coperti da una rete che tenga lontani gli insetti; alla sera, per evitare l’umidità, si ritirano in un luogo riparato e asciutto. Un’operazione questa che viene ripetuta per alcuni giorni, fino a quando i fichi diventano asciutti, ma ancora morbidi al tatto.

Una volta essiccati, i fichi reali vengono arricchiti con un gheriglio di noce locale inserito all’interno di una delle due parti; quindi si infornano a temperatura moderata, il tempo necessario affinché assumano un colore caramello caratteristico. Ancora caldi, i fichi secchi, così dorati, si ricompongono e si mettono a riposo, con foglie di alloro, in un luogo buio ed asciutto. Solo quando i sapori e profumi saranno ben amalgamati, i caracini potranno essere confezionati per il commercio o consumati al meglio.

La loro prelibatezza e la lunga conservazione hanno reso celebri i caracini di Atessa che sono utilizzati in cucina per diverse ricette, come dolci, confetture, dessert, condimento per carni, pani e biscotti

Approfondimenti

Il primo fico secco nel Comune di Atessa è stato rivenuto in una villa romana in località di Acquachiara e risale al I secolo avanti Cristo. Un legame storico, importante e antichissimo, che nobilita, come in nessun altro caso in Abruzzo, la produzione di fichi secchi ad Atessa. Persino il nome, in atessano, caratteristico dei fichi secchi, caracìne, rinvia alle origini locali del frutto. I Caracini, infatti, erano proprio la stirpe, tribù, sannita che abitava il territorio atessano ancora all’epoca del ritrovamento. Erroneo è collegare il nome caracìne a carices, ossia ‘della Caria’, in quanto esse è diffuso solo nella parte di Abruzzo dove, appunto, i Sanniti Caracini vivevano. Le vicende, poi, dei caracini, è ovvio, seguono quelle dell’impero Romano, di cui quei territori facevano parte, e ove il fico secco, come noto, era ampiamente diffuso e apprezzato. Per quanto concerne la storia locale, invece, esistono notizie storiche sulla produzione e commercio di fichi secchi atessani sin dal Medioevo. La produzione e il commercio dei fichi si conferma molto importante anche successivamente, tanto da essere citati nel Dizionario geografico-ragionato del 1797 del Regno di Napoli, e nel Nuovo Dizionario di geografia universale, del 1858. Alla storia di Atessa è legata anche la varietà reale stessa. Infatti, nel 1819 si scrive: “il fico reale, o di Versailles, è quasi rotondo, bianco. È abbondantissimo, ma non buono se non secco: i terreni asciutti meglio convengono a questo”. Celebre era il torrone di fichi secchi, menzionato come prodotto tipico di Atessa, nei resoconti esteri del Ministero per il commercio dell’impero Asburgico, nel 1914. Ancora G. Rohlfs, linguista tedesco, in un suo articolo del 1937, ricorda come proprio come proprio in Atessa, i fichi fossero fatti essiccare, nei tempi più antichi, su di un tessuto composto da frasche di ginestra.

fico-secco-reale-di-atessa-2 I Produttori

Associazione Fico Reale di Atessa

Tel. 339 1710276
www.ficorealediatessa.it
ficorealediatessa@gmail.com

Concezio Candeloro

Atessa (Ch), Via Benedetto Croce,5
Tel. 320 0286044
concezioc@alice.it

Azienda Agrituristica La Ruelle

Atessa (Ch), Contrada Piana Matteo
Tel. 0872 866551
info@laruelle.it

Marco Rossi

Atessa (Ch), Contrada Piana dell’Edera, 27
Tel. 0872 850390 – 339 1689872
marcorossi1576@virgilio.it

Sergio Silvestri

Atessa (Ch), Contrada Sciola
Tel. 329 6874861
sergiofrutta@libero.it

Tenuta Sant’Antonio

Atessa (Ch), Contrada Solagna Longa
Tel. 327 1392980 – 328 3879002
delvecchio_roberta@virgilio.it
info@tenuta-santantonio.com

Fonte: Slow food Abruzzo


fico-secco-e-songinoQui invece una pizza contenente il Fico Secco Rerale di Atessa, inaspettamente utilizzato in una pizzeria “gourmet” milanese la IGPIZZA (Italian Gourmet Pizza), dell’Amico Daniele LANZA, che in questa versione realizzata in occasione di un’ospitata da Eataly Smeraldolo lo ha sapientamente abbinato al fior di latte ottenuto da sola razza Jersey del Caseificio Aurora, il lardo di suino nero dei Nebrodi della Macelleria Agostino di Mirto, la cipolla paglina dell’Associazione Produttori Cipolla paglina – Castrofilippo, il songino e la granella di nocciole delle Langhe.


vino-cotto-bicchiere-bottigliaParticolarmente indicato come abbinamento liquoristico ai “Caracini” il VINO COTTO: BEVANDA DI PRESTIGIO E RELIQUIA DELLA CULTURA ABRUZZESE. Di cui ho gia scritto in questo LINK.


Se hai trovato l’articolo interessante ed hai piacere di avere un contatto diretto con me:

metti “mi piace” alla mia Pagina FACEBOOK,

cattura-immag-profilo-pagina-nicola-salvatore

CLICCA QUÌ

Oppure lasciami il tuo

CONTATTO QUÌ


No Replies to "l "CARACINI": L'ANTICO FICO SECCO REALE DI ATESSA"


    Got something to say?

    Some html is OK