LA MORTADELLA DI CAMPOTOSTO – IL SALAME IRRIVERENTE !!
Posted on 15 gennaio 2020
Grazie 🙏🏼a Olga Capobianchi e TYPI.IT per la pubblicazione di due mie ricette in questo nuovo articolo in cui si può approfondire la conoscenza di questo particolare salume 💚#abruzzese 💙e di come utilizzarlo anche in maniera alternativa in 4️⃣ + 1️⃣ ricette 💕💕 💝 🖐🏼 😋
“E’ un prodotto marginale, tipico del comune di Campotosto – spiega il referente del Presidio Slow Food, Giovanni Cialone – che viene preparato senza conservanti. Il mio consiglio è di mangiarlo a fette, accompagnato da formaggi locali e pane casereccio magari di farina di Solina. E’ un salume da servire come antipasto o secondo piatto insieme al miele, a marmellate, mostarda e vino rosso”.
A raccontarci la Mortadella di Campotosto è oggi Giovanni Cialone, referente del Presidio Slow Food. Leggi qui l’intervista.
IN QUESTO LINK LE 4 (+1) RICETTE a base di Mortadella di Campotosto, presidio Slow Food.
Carta d’identità della Mortadella di Campotosto
Nome: Mortadella di Campotosto
Denominazione: Presidio Slow Food
Data di nascita: 2008
Luogo di nascita: comune di Campotosto
Ingredienti: tagli magri e scelti del suino, come spalla e prosciutto, con l’aggiunta di pancetta macinata. Nell’impasto viene inserito un lardello lungo una decina di centimetri
Segni particolari: si vendono a coppie, legate a due a due con uno spago, e hanno la forma ovoidale. A taglio la fettina è di colore rosso intenso, scuro, con il lardello bianchissimo, in bocca è cuoiosa e compatta e il lardello è dolce e croccante
Produzione: si prepara tritando tagli magri e scelti del suino cui si aggiungono pancetta macinata, sale, pepe, e una miscela segreta di spezie. Nell’impasto è inserito un lardello lungo una decina di centimetri. Appena confezionate, le mortadelle sono appese a una pertica ed esposte per circa 15 giorni al fumo di un camino alimentato con legna di quercia o di faggio. Sono poi trasferite in locali di stagionatura naturale: il vento di tramontana e l’altitudine garantiscono una temperatura e un’umidità ideali, indispensabili per l’essiccamento ottimale. A tre mesi sono pronte per il consumo
Valore energetico: circa 370 kcal per 100 gr di prodotto
A FAR BELLA COMPAGNIA ALLA MORTADELLA DI CAMPOTOSTO VI SONO ALTRI SALUMI E FORMAGGI TIPICI ABRUZZESI tra cui: LA VENTRICINA DEL VASTESE e dei curiosi riccioli di PECORINO DI CASTEL DEL MONTE – ottenuti con la “Girolle”, che è il nome attribuito ad un particolare utensile, utilizzato per raschiare il formaggio svizzero “Tête de Moine” – ma che io ho adattato per servire in maniera particolare il nostro pecorino, il quale, viene spesso utilizzato e abbinato ad altre tipictà abruzzesi in diverse mie pizze !!
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