La PIZZERIA BRANDI e la PIZZA MARGHERITA
Posted on 15 novembre 2016
L’Antica Pizzeria Brandi
Nel 1780 viene fondata la pizzeria “Pietro…e basta così” in Salita S. Anna di Palazzo,nei pressi di Palazzo Reale. Il nome derivava da uno dei primi proprietari, Pietro Colicchio, noto con il soprannome di “Pietro il pizzaiuolo”. Pietro Colicchio, non avendo né fratelli né figli, cedette la pizzeria a Enrico Brandi, che passò la mano a sua figlia Maria Giovanna Brandi, futura sposa di Raffaele Esposito.
Il soprannome di Pietro Colicchio, “Pietro il pizzaiuolo”, sopravvisse all’eponimo e tutti i successivi gestori della pizzeria continuarono a essere da tutti chiamati “Pietro”.
Così avvenne anche con Raffaele Esposito, marito di Maria Giovanna Brandi, che nel giugno 1889, durante una visita a Napoli dei coniugi reali, Umberto I e Margherita di Savoia, venne invitato,tramite un funzionario reale, presso la Reggia di Capodimonte.
L’ “Ufficio di Bocca” della Casa Reale fece così pervenire al grande pizzaiuolo, in data 11 giugno 1889, una lettera, che così recitava:
Capodimonte, 11 Giugno 1889
Pregiatissimo Sig. Raffaele Esposito (Brandi). Le confermo che le tre qualità di Pizze da Lei confezionate per Sua Maestà la Regina vennero trovate buonissime.
Mi creda di Lei Devotissimo
Galli Camillo
Capo dei Servizi di Tavola della Real Casa
Il documento originale è tuttora esposto nella Antica Pizzeria Brandi.
Raffaele Esposito e Maria Giovanna Brandi non avevano figli e la pizzeria passò ai nipoti di Maria Giovanna Brandi, Giovanni e Pasquale Brandi, che a loro volta cedettero la gestione a Pietro Pagliarulo.
La figlia di Pietro Pagliarulo, Anna, sposò Pasquale Brandi, fratello di Giovanni. La coppia ebbe quattro figli dei quali nessuno continuò l’attività familiare.
La pizzeria passò allora a Vincenzo Pagnani, aiutante di Pasquale Brandi, che continua tuttora la secolare tradizione di questa storica locale partenopeo; La Pizzeria BRANDI
LA PIZZA MARGHERTITA
In quell’estate il Re d’Italia Umberto I e la sua consorte regina Margherita si recarono a trascorrere, come erano soliti fare, i caldi mesi estivi nella fresca reggia di Capodimonte a Napoli.
Chiamato a palazzo Don Raffaele Esposito (il più celebre pizzaiolo operante allora in città), accompagnato dalla moglie Rosa Brandi, qui i due coniugi aiutati dai loro garzoni preparano tre pizze diverse di cui una con pomodoro, mozzarella e basilico.
La Sovrana scelse ed apprezzò proprio quest’ultima, oltre che per il suo gusto, anche per i colori che componevano il tricolore italiano. Così chiese ai coniugi come potesse ricompensarli. E loro di tutta risposta chiesero di poter chiamare questa pizza margherita, cioè con il nome di Sua Maestà.
La richiesta venne concessa immediatamente, e così il giorno dopo nella loro pizzeria “Pietro il Pizzaiolo” situata in Via Sant’Anna di Palazzo, nel cuore di Via Chiaia, i coniugi Esposito-Brandi dettero inzio alla vendita di quel che ancora tutt’oggi non solo risulta essere la pizza più venduta al mondo, ma è anche il simbolo più genuino dell’Italia gastronomica!
Nicola SALVATORE
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