MARINARA O PESCATORA ? SCOPRIAMO LE DIFFERENZE E LE PREFERENZE !
Posted on 10 maggio 2017
Magari i consumatori più assidui ed attenti, nonché i professionisti del settore, non si pongono alcun dubbio sulla scelta tra queste due pizze dal nome apparentemente simile…! Ma a me è spesso capitato che si facesse un po di confusione, tra queste due pietanze, e quindi visto anche l’approssimarsi della stagione estiva, dove è più facile consumare pietanze marinare, vengo a chiarirti un po le idee nel merito:
Per la “Marinara”; esiste un vero e proprio disciplinare-pizza-napoletana-stg che potete scaricare e leggere sul LINK precedente,
della quale “marinara”, io ne rivendico una versione tutta abruzzese, seppure gli ingredienti di base… siano pressoché gli stessi!
Prima di andare quindi a scoprire le ovvie differenze con la Pescatora … vediamo le differenze tra la Marinara STG e quella della mia versione abruzzese !?
(Messo un’attimino da parte in questo contesto il discorso relativo all’impasto), passiamo alla farcitura che vede in primis l’utilizzo del pomodoro, che possiamo identificare con il nostro “Pera d’Abruzzo” possibilmente Bio. Di cui potete vedere nel video quì sotto origine, storia, coltivazione, ecc…
Il secondo elemento che caratterizza fortemente questa pizza di cui pote leggere LA STORIA in questo LINK, è L’AGLIO che nella versione Abruzzese è rigorosamente IL ROSSO di SULMONA.
A questi due elementi di base vanno aggiunti altri tre ingredienti fondamentali;
- – l’Olio Extra Vergine di Oliva sia a crudo che in cottura,
- l’Origano ed il Basilico nella versione napoletana,
- Il Prezzemolo fresco in quella abruzzese, alla quale si possono comunque aggiungere anche quì facoltativamente ma in modeste proporrzioni, sia l’origano che il basilico, ma rigorosamente freschi e di stagione.
Quì in basso un ulteriore contributo Video di Alessandro Sonsini per Il Paese delle Meraviglie, in onda su Rete 8 il Mercoledì alle ore 21,00. dove si parla e si descrive l‘AGLIO ROSSO DI SULMONA com’era nella trazione e com’è oggi.
Per “La Pescatora” invece si utilizzano principalmente frutti di mare freschi; quali scampi, gamberoni, cozze, vongole e qualche calamaretto… messi a crudo sulla pizza, e poi fatti cuocere in forno insieme alla pizza, dopo avervi aggiunto anche quì aglio, olio EVO e prezzemolo a piacere con a discrezione peperoncino piccante in modeste dosi.
E via di questo passo con tante altre particolari versioni di Pizze con il pesce (anche se poco usuali nei menu delle classiche pizzerie) in quelle costiere, ne possiamo trovare diverse e molto amate sicuramente sia dai cultori delle specialità marinare che dai nutrizionisti, per il prezioso apporto di fosforo, proteine e grassi insaturi ad alta concentrazione di omega 3.
CURIOSITA’
Sfoggio di fantasia e creatività per quanto riguarda questo genere di pizze, i professionisti del settore possono ammirale al CAMPIONATO NAZIONALE DI PIZZA AL PESCE, una competizione che premia la pizza di qualità ai sapori del mare e che si tiene quasi tutti gli anni in terra di Sicilia... e dove sennò…!?
Concludo questo articolo proponendovi la visione di una tra le più belle città costiere d’Abruzzo; Vasto, dove sicuramente potrete avere modo sia d’estate che d’inverno di assaporare tante gustose e succulente specialità marinare a base di pesce, sia sulle pizze che in tante altre preparazioni culinarie tipiche del luogo, come per esempio il Brodetto Vastese.
Bene, a questo punto fatta questa lunga ma doverosa dissertazione, vi saluto cordialmente, in attesa di ricevere tanti vostri graditi suggerimenti in merito.
Nicola SALVATORE
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