Perché le farine meno sono raffinate, più sono salutari ?
Posted on 5 dicembre 2015
Dopo gli ultimi articoli di questo mio Blog in cui vi ho parlato della mia attività formativa, e dei prodotti della panificazione al carbone vegetale eccoci ad affrontare un argomento a me tanto caro, ossia quello di una sana alimentazione, che nel mio caso passa in primis dalle farine di frumento, ingrediente principale nella preparazione di tutte le pizze! Analizziamone quindi alcuni aspetti sotto il punto di vista alimentare-salutare.
La farina del “Tipo 00” rappresenta molto spesso l’ingrediente base più comunemente usato in numerose preparazioni, (non solo di pizza), sia casalinghe che professionali e industriali, ma essendo questa, la tipologia più raffinata, tra le varie farine (come già ho scritto in questo precedente articolo), in commercio, a seguito di tutti i processi di raffinazione che subisce, perde purtroppo gran parte del proprio contenuto nutritivo, con particolare riferimento alla buccia ed al germe contenuto nei chicchi, ricco di aminoacidi, sali minerali e vitamine del gruppo B ed E.
In questa prima video-intervista a cura di Francesca Biagioli, ascoltiamo una più approfondita risposta della D.ssa Maria A. Giuffré – Presidente A.S.D. Idea Ben, del perché, sarebbe quindi preferibile mangiarla integrale!
Anche il Professor Franco Berrino, ex direttore del Dipartimento di medicina predittiva e per la prevenzione dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e consulente della Direzione scientifica, ha messo in luce, già da diverso tempo, l’esistenza di effetti negativi derivanti dall’impiego abituale di farina 00 in un regime alimentare. Si ha a che fare con un aumento della glicemia e con il conseguente incremento dell’insulina: questo fenomeno, nel tempo, porta ad un maggior accumulo di grassi depositati e ad un indebolimento generale dell’organismo, rendendolo maggiormente esposto nei confronti delle malattie … tumori inclusi ! (Di cui potete ascoltare tutti gli approfondimenti nella video-intervista a piè di pagina).
Anche senza voler essere troppo categorici e catastrofici, è opportuno quindi variare più spesso la nostra dieta con farine meno raffinate e magari non solo con quelle di frumento tenero. Avendo ormai a disposizione sul mercato diverse farine alternative, (in questo LINK, nei puoi vedere ben 12 tipologie diverse!
Oltre alle tante tipolgie di sfarninati citati nel link al paragrafo precedente, volendo rimanere sulle farine di frumento – le alternative più valide sono quelle con un contenuto più alto di ceneri, ossia la “farina integrale”(tra 1,40% e 1,60%), o semintegrale del “Tipo 1” e “Tipo 2”.
Ricordiamoci però che la crusca, non è nient’altro che la buccia dei chicchi di grano, e, come tutte le bucce, trovandosi all’esterno, sono maggiormente esposte all’assorbimento della maggior parte di pesticidi, anticrittogamici, ferro, piombo, metalli pesanti, ecc. quando scegliamo quindi di consumare prodotti a base di farine integrali o semintegrali, sarebbe preferibile che queste fossero provenienti da produzioni biologiche garantite, evitandoci cosi di assumere tutti questi elementi nocivi per il nostro organismo.
L’attuale variegata offerta del mercato permette al consumatore di orientarsi anche verso i cereali antichi, (di cui la regione Abruzzo è ben fornita), perché hanno più probabilità di essere privi delle influenze industriali del Dopoguerra, che hanno provocato un danneggiamento del germe e sono spesso causa di allergie e incentivazione della celiachia.
Un’intervista al Prof. Franco Berrino, sull’argomento “Farina 00”:
Tornerò in seguito sull’argomento “Pizza & Salute”, con un successivo articolo dove affronterò anche il tema dei cosiddetti “5 Veleni Bianchi” tra cui vi è anche la farina di frumento raffinata, che non è però il solo degli elementi pericolosi per la nostra salute, per l’appunto, tra quelli che vengono comunemente utilizzati per la produzione della pizza.
Per ora ci salutiamo qui, nell’attesa di darvi sempre maggiori notizie ed approfondimento in merito, anche in base ai vostri specifici interessi e suggerimenti in merito a questo o altri argomenti inerenti.
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Easter
12 aprile 2017 (18:51)
As the moderator of the session, I'd like to thank NEI for its review. FYI – over a third of the questions were follow-up questions which were asked on-s.e-flyhAlto, Jaczko was friendly, gracious, conversational, and fully engaged in the 90-minute session. He put a lot of time into it.Of course, our session isn't the same thing as today's event at the National Press club, but then we're just bloggers 🙂